Il comico Dado ha raccontato l’aggressione subita: in fondo all’articolo la rettifica richiesta dalla controparte ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948
Naso rotto e trenta giorni di prognosi. Vittima รจ il comico Dado, al secolo Gabriele Pellegrini, che sulla propria pagina Facebook e ai giornali ha raccontato l’accaduto. L’uomo รจ stato pestato dallo stalker della figlia che si รจ presentato sotto casa del comico a Roma e gli ha sferrato un pugno. “48 ore senza dormire di cui 16 al pronto soccorso, ringrazio lโaddetto alle pulizie che mi ha rimediato un caricatore per il cellulare per rispondere a tutti”. Inizia cosรฌ il post Facebook in cui Dado ha raccontato tutto. Ho ricevuto minacce seguite da unโaggressione”, precisa.
Dado aggredito dallo stalker della figlia
Si tratta di una persona che รจ stata stalker di sua figlia. “Dopo avere molestato mia figlia in vari modi da circa 7 mesi. Dopo vari provvedimenti inutili da parte della famiglia e della scuola, venerdรฌ sera il bullo dellโistituto scolastico di mia figlia si รจ espresso nel suo ruolo da bullo”.
“Spero che raccontare questa vicenda possa evitarne il ripetersi, e vorrei che si insegnasse ai ragazzi l’educazione, cosรฌ rara di questi tempi”, ha detto a Repubblica Dado.
Dado, lo stalker della figlia e le minacce
Il comico a Repubblica ha raccontato da dove sia partito tutto. Alice aveva avuto una storia con un ragazzo di 17 anni.
“Nei giorni in cui si lasciavano arrivavano da lui messaggi sui social e in chat, minacce, offese. Mia figlia veniva trattata come una donna di strada, ed รจ andata sempre peggio: una volta io mi sono ritrovato con la gomma della macchina bucata, Alice con gli occhiali da sole spaccati nel cortile della scuola. Gli insulti che le sono stati rivolti anche sui social erano davvero pesanti e volgari”.
Fino all’epilogo, quello dell’aggressione, che Dado ha documentato attraverso i social, con la speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica”.
Richiesta di rettifica alle dichiarazioni di Dado
Come richiesto dagli avvocati Alfredo Vitali e Pasquale Landolfi, di seguito la rettifica circa quanto dichiarato da Gabriele Pellegrini.
Lo studio legale informa che i fatti risulterebbero svoltisi in maniera del tutto diversa da come il signor Gabriele Pellegrini, con pianificata ed efficace strategia meidiatica, li racconta, ciรฒ incurante del pregiudizio arrecato agli interessi, In particolare dei minori coinvolti. La versione fornita dal minore risulterebbe avvalorata oltre che da alcune evidenti incongruenze che emergono alla narrazione del Pellegrini, da testimonianze oltre che da riscontri documentali che la famiglia ha raccolto e posto a disposizione delle Autoritร competenti. In particolare la ricostruzione del minore smentisce i precedenti che il signor Pellegrini riferisce, a cominciare dal fatto che la scuola, a suo dire, avrebbe adottato non meglio precisati provvedimenti nei confronti del ragazzo, che quest’ultimo sarebbe l’autore della bucatura della “gomma della macchina” del fatto che avrebbe spaccato gli occhiali della figlia nel cortile della scuola, che avrebbe stalkerizzato sua figlia ma soprattutto riguardo all’aggressione che il ragazzo abbia pestato il Pellegrini “sferrandogli un pugno” il tutto dopo “averlo minacciato”.